È LA NATURA DELLE COSE CHE È COSÌ

Stagione TREDICI 2022/2023

“Morte: adesso basta! Troppo facile così, tutti a dar la colpa alla morte. Non sono io, è il cambiamento! L’unica cosa inevitabile è il cambiamento. E tu, tu non sei pronto mio caro, allora sai che c’è? Ti lascio qui, ad aspettare, anzi no, a vivere.”

Lo spettacolo “È la natura delle cose che è così. Sproloquio tragico esilarante” parla del disorientamento di fronte alle cose che cambiano, le cose che passano mentre il tempo scorre. Parla della paura di morire ma anche di quella di vivere. Della fatica di fronte al cambiamento.
Lo fa in modo divertente, a tratti tenero, a volte svelando il lato più laido che vede il personaggio in scena carnefice-vittima di sé stesso. Con una rabbia che è comicamente tragica, ne racconta tutto l’umano spavento.

Nello spettacolo, che è nato in work in progress con una connotazione di forte interazione con il pubblico in quella, che citando Kaufman è una sorta di no stand up comedy, parlo della fatica di orientarsi nella vita che è spiazzante, a tratti terrificante, per farlo: in scena una sedia e un uomo con una scatola che aspetta.
Un luogo di attesa, dove la circolarità del testo e del tempo, scanditi dall’avvicendarsi di ricorrenze e stagioni, segna il passaggio di una vita. Della vita.

Una performance in dialogo continuo con il pubblico chiamato ad essere presente in un gioco paradossale di rispecchiamento. Un monologo che parla al pubblico attraverso un coinvolgimento attivo perché il personaggio in scena ha la necessità di dire a qualcuno quello che dice. Fosse pure uno sproloquio.
Ha bisogno di condividere uno sgomento, ha bisogno di dire che esiste. Ha bisogno di dire il suo amore per la vita nonostante la sua crudeltà.

DATE

11-12-13 novembre 2022

CREDITI

di e con Sara Di Matteo
regia di Paolo Trotti

BIGLIETTI

15€

Linguaggicreativi è un’associazione culturale: per vedere gli spettacoli devi richiedere prima la tessera.

PROGRAMMAZIONE

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